La Luna e il riflesso del mondo femminile e delle emozioni

Fin dall’inizio dei tempi la Luna ha inviato all’umanità il suo richiamo sensuale, un bagliore argentato che ha colpito dritto l’interesse di chi, con il naso all’insù, contemplava il mistero che si cela dietro quel flebile riverbero.
Dai primi contadini, che seminavano già seguendone le fasi, passando per l’arte figurativa, la letteratura e la musica, alla Luna sono stati tributati gli onori riservati a una divinità. E chi non si è fermato almeno una volta nella vita a contemplare la notte, al chiaro di Luna?
Lungi dal voler ricamare ulteriori smancerie romantiche, qui ci interessa provare a spiegare i misteri astrologici che riguardano la Luna e il suo legame profondo con il mondo femminile.
Paragonata ai pianeti del nostro sistema solare, essa non è che un piccolo ammasso di roccia grigia che ruota intorno alla terra. Infatti solo attraverso gli occhi della notte questo “ammasso” può appropriarsi dei raggi solari e rifletterli, assumendo l’aspetto argenteo che tutti conosciamo.

La Luna in astrologia

A livello astrologico, il satellite rappresenta le questioni fondamentali per ognuno di noi: è uno specchio dell’emotività, e soprattutto rivela la nostra visione di madre.
Per le donne, nello specifico, la posizione della Luna all’interno del tema natale è ancora più importante, perché incarna la concezione di femminilità. Con il suo moto veloce, essa è capace di attraversare tre segni astrologici in una settimana, mutando le emozioni in modo repentino senza mai avvisare, rendendoci appunto “lunatici”.
Inoltre la sua posizione astrologica nel tema natale è un vero e proprio indicatore di femminilità, e ci consiglia che tipo di atteggiamento assumere per vivere nel modo più sereno la nostra personalità. Ma soprattutto ci mostra il cammino da intraprendere per gestire al meglio la nostra emotività.
La Luna è donna insomma, ed è così femminile da sedurre l’uomo proiettandolo nelle relazioni sentimentali.
La sua posizione nel tema natale di ogni maschio ci dice ben due cose. All’uomo svela quale tipo di donna è più indicato per lui, quindi quale ideale femminile dovrebbe perseguire. Alla donna mostra invece la possibilità di appropriarsi di quello stesso ideale, e incarnarlo, per far capitolare il partner. La Luna rappresenta quindi la Donna con la D maiuscola.

L’effetto della Luna sui segni

Quando veniamo al mondo inoltre, il satellite si posiziona in uno solo dei dodici segni astrologici, e a quello conferisce i suoi aspetti classici. Le qualità di quella posizione, insieme agli aspetti che fa con gli altri pianeti, si fissano nella personalità di ogni individuo per tutta la sua vita.
Tra tutti, la signora dello zodiaco predilige di certo i segni d’acqua (Cancro, Scorpione, Pesci) perché l’acqua è il suo elemento naturale e solo attraverso di essa può sentirsi libera di diffondere al meglio le sue energie. Non a caso governa il Cancro.
Se invece al momento della nostra nascita la Luna si trova in un segno di fuoco (Ariete, Leone, Sagittario) tendiamo a vivere i bisogni in modo imperioso e molto esigente. Ma bisogna imparare a gestirli per non rischiare di incendiare le emozioni, e soprattutto la femminilità, in un fuoco di paglia.
Chi ha la Luna in un segno d’aria (Gemelli, Bilancia, Acquario) vive emozioni che si caratterizzano per essere altalenanti e scostanti, e tende a spendere troppa energia per gli altri. In questi casi la Luna disperde troppo le sue preziose qualità, faticando molto a conservarle.
Quando infine la Luna è posizionata in un segno di terra (Toro, Vergine, Capricorno) si trova in difficoltà. Si sente quasi soffocata dall’elemento terreno, che tende a schiacciare l’emotività, preferendo mantenere un controllo. Chi vive questa situazione necessita quindi di molto più tempo per rielaborare le proprie emozioni, e recuperare le qualità femminili tipiche della Luna nei segni di terra.
La chiave di tutto sta quindi nell’imparare a gestire le emozioni sfruttando il potenziale femminile. Ma si tratta di una vera sfida in una società che ancora oggi minaccia il mondo delle donne: spesso ai margini o, peggio, tenute in gabbia proprio per il pericolo che l’uomo avverte per sé, fin dall’inizio dei tempi.
Riappropriarsi della propria femminilità significa anche poterla vivere non più come un limite, ma imparare a sfruttarla a proprio vantaggio. Nel lavoro, in amore e in famiglia. Per sapere come fare, quindi, basta chiedere alla Luna.

 

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